Grafica raffigurante un razzo in movimento e una lampadina accesa, come sfondo le linee minimal di un pianeta

Hai un’idea innovativa per un’app?

Pazzesco!

Cosa serve per avviare il progetto mobile?

Beh è ovvio, SOLDI!

Ma questi soldi chi li mette?

Il nostro consiglio è quello di finanziare tu stesso la prima fase del progetto, racimolando un pò di soldi magari con l’aiuto di amici e parenti, potrai trovare tra loro anche un co-fondatore che ti aiuterà a condividere le spese e la pressione del progetto.

Parti da un progetto piccolo, è vero che quando uno inizia a pensare ad un prototipo aggiunge rispetto ai competitors dei dettagli e delle caratteristiche, siamo sicuri però che un buon progetto per essere presentato dovrebbe essere chiaro, concentrato ai soli punti forti.

E se hai le tasche vuote e non hai possibilità alcuna di finanziare il progetto?

Buttati su una campagna crowdfunding!

Non pensare che sarà facile, dovrai studiare moltissimo e affinare le tue competenze, sopratutto se vuoi lanciare la campagna partendo da zero e spendendo zero, dovrai utilizzare tutte le risorse disponibili gratuitamente per farti conoscere e iniziare a creare una community.

Analizza le varie piattaforme leader come Crowdcube, Seedrs o Indiegogo, cerca quella più orientata verso il tuo progetto, informati su quali documenti legali e finanziari la piattaforma richiede.

Con alcune piattaforme di crowdfunding, se non raggiungi il tuo obiettivo di finanziamento, il denaro viene rimborsato agli investitori, altre potrebbero permetterti di mantenere l’importo raccolto in cambio di una commissione di servizio più elevata. 

Ci sono altri modi per finanziare un progetto?

Certo, ci sono tantissimi altri modi:

-Finanziamenti pubblici:

Sono sicuramente un buon modo per ottenere dei soldi senza dover necessariamente anticipare.

I finanziamenti pubblici spesso gestiti da un’agenzia nazionale per lo sviluppo economico, Invitalia ( https://www.invitalia.it/)  sono fondi stanziati dall’Europa per lo sviluppo economico e incentivare i nuovi progetti.

  • Incubatori e acceleratori:

Sono dei luoghi dove i futuri imprenditori sono aiutati a trasformare le idee in progetti (volgarmente parlando anche se nella pratica, non è proprio così), oltre questo sono dei luoghi spesso frequentati da investitori, per questo motivo un inserimento in questi potrebbe creare opportunità interessanti.

  • Banche:

Non possiamo non citare le banche, seppur questi prestiti siano piuttosto difficili da ottenere. Esiste in alcuni casi un fondo di garanzia che garantisce i progetti per una certa percentuale, rendendo più semplice l’accesso al credito. 

Ad ogni modo è necessario capire la convenienza a rivolgersi alle banche che comunque vorranno la loro lauta quota di interessi.

Per ricapitolare esistono diversi modi di finanziare un applicazione o in generale una startup;

  1. Bootstrapping (autofinanziamento);
  2. Love capital: family, friends and fools (chiamate anche le tre F);
  3. Bandi
  4. Business Angel;
  5. Incubatori e accelleratori;
  6. Finanziamenti bancari.

Contattaci e fai un preventivo dettagliato per capire la spesa necessaria per avviare il tuo business.

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