Web2 – Web3
Web 2 e Web 3! Che cosa vuol dire? Qual’è la differenza?
Da un pò di tempo si sente sempre più parlare di Web 2 e Web 3, due definizioni che stanno prendendo piede e che ci pongono numerosi interrogativi.
In questo articolo vedremo come la blockchain e il concetto di decentralizzazione stiano trasformando il web.
Per non tralasciare niente, che cos’è il Web 2?
Web 2 non è altro che l’insieme di tecnologie, piattaforme e servizi che compongono il world wide web come lo conosciamo oggi.
Siti web, e-commerce, servizi di pagamento come Stripe o MangoPay ma anche social network, servizi in cloud e servizi di storage sono gli elementi che vanno a formare il web che siamo soliti vedere e “toccare”.
Le applicazioni e i software che più spesso utilizziamo sono quasi certamente parte di quello che viene definito il Web 2 a meno che non siate degli smanettoni o entusiasti di quella che è la blockchain.
Cosa porta a volere un Web 3?
Avevamo già un web funzionante, perché volerne uno migliore?
Ma soprattutto è possibile averne uno migliore? Poi chissà se sarà veramente migliore?!
Mentre alle prime due domande possiamo rispondere facilmente, per rispondere alla terza avremo bisogno di una sfera di cristallo.L’avvento di internet e il successivo sviluppo di tutti i servizi legati ad esso ha portato nella nostra società tutta una serie di migliorie che tutti noi già conosciamo.
Tutto quello che desideriamo e di cui abbiamo bisogno è a portata di click, ordiniamo oggi per ricevere domani e se non ci piace lo rendiamo senza nessun problema, possiamo sentire amici e parenti lontani come se vivessero nella strada accanto, possiamo sapere se in un ristorante si mangia bene anche se ne noi ne i nostri amici siamo mai stati lì, e tutto grazie alla condivisione.
Sembra già straordinario e quindi quali sono i fattori che ci portano a volere qualcosa di meglio, avendo già un prodotto eccellente?
Facciamo un passo indietro…
Prima di spiegare cosa ha portato a volere una versione numero 3 del nostro amato world wide web e prima ancora di immaginare cosa possa sostituirlo dobbiamo fare un passo indietro e spiegare quali sono le basi di tutto questo processo.
All’origine di tutto c’è la blockchain di Ethereum, considerata diversa dalle altre in quanto in grado di eseguire parti dodice attraverso una macchina virtuale, quella che viene definita come la Ethereum Virtual Machine (EVM), in grado di eseguire porzioni di codice conosciute anche come Smart Contract o contratti.
Questo apre le porte allo sviluppo di tutta una serie di applicazioni e software di terze parti.
Parliamo ovviamente di tutte le applicazioni, conosciute come dApps (Applicazioni Decentralizzate) che vanno a formare l’ecosistema del Web 3.
Non rientra nelle competenze di questo articolo spiegare che cos’è la blockchain, cosa sono le crypto-valute, che cosa è Solidity, Metamask e tutti gli attori che la partecipano a questo spettacolo,nelle prossime settimane provvederemo ad approfondire anche questi discorsi, per il momento parliamo di cosa ci ha portato al Web 3.
Partendo solo dal concetto che il Web 3 è la nuova versione di Internet che si basa però su software, e non solo, che risiede e viene eseguito sulla blockchain.
Il crack
Molte delle nostre attività e interazioni sono composte e registrate in quella grandissima cosa che viene definita Internet, qualcosa di stupendo che molto ci da ma molto si prende.
Gli avvenimenti degli ultimi anni hanno messo in luce le problematiche di poter avere una vasta gamma di software e servizi gratuiti o quasi, basti pensare ai nostri social network preferiti, software di streaming e di storage.
Vi sarà sicuramente capitato di sentire la frase “Se il prodotto è gratis, il prodotto sei tu!” o qualcosa di simile.
Con il passare del tempo gli utenti sono diventati il prodotto dalla quale trarre profitto, la raccolta dei dati sembra essere il lavoro più interessante all’interno di tutte le aziende che detengono un software di successo distribuito gratuitamente, portando i dati dell’utente a diventare più preziosi di qualsiasi altra cosa.
Questo ha attirato l’attenzione di molti malintenzionati e la conseguenza è che i nostri dati sono in giro per il dark web disponibili per essere venduti al miglior offerente.
Gli scandali che hanno coinvolto FaceBook e altre delle big tech negli ultimi anni ne sono un’esempio.
Questo è uno dei molteplici fattori che portano allo sviluppo del Web 3.
Decentralizzat*
Il Web 3 porta con sé l’introduzione all’era della decentralizzazione, o forse è il contrario?
Il nostro obiettivo è spiegare i benefici del Web 3 e cosa lo rende così ardentemente voluto.
Tutto quello che riguarda il Web 3 fa parte del processo di decentralizzazione, processo facente parte di una visione che vede il potere decisionale in mano a più persone o meglio dire macchine, invece che a singole istituzioni.
Ora non vediamo il tutto come una sorta di rivoluzione Marxsista dei computer o simili, il tutto è fortemente ispirato dalla cultura del software open source che ancora oggi è alla base di tutto il processo.
Uno dei maggiori benefici portati dal Web 3 è sicuramente quello relativo alla privacy, l’unica cosa di cui avrai bisogno per registrarti o accedere ai servizi offerti dal Web 3 è il tuo account Metamask, completamente anonimo.
Altro fattore importante da prendere in considerazione è il fatto che non si ha bisogno di istituzioni per la gestione dei pagamenti, la blockchain di Ethereum ha già la sua moneta nativa che è l’ETH quindi niente più banche o istituti di credito a lucrare sui tuoi acquisti.La finanza decentralizzata o altrimenti conosciuta come DE-FI introduce la possibilità di ottenere prestiti senza passare attraverso i circuiti di credito classici.
Altra funzionalità importante che viene fornita nativamente dal Web 3 sono la certificazione degli acquisti, nessuno potrà mai dire che non avete pagato per quella camicia! La transazione è registrata nella blockchain e non verrà mai cancellata.
Conclusioni
In sostanza il Web 3 non è altro che l’insieme di servizi che oggi ci vengono messi a disposizione nella rete internet (l’attuale Web 2) che però fanno leva sulle funzionalità della blockchain.
Per ora c’è ancora della strada da percorrere e a nostro parere va sicuramente rinforzata la parte relativa alla sicurezza ma quello che fino a pochi anni fa sembrava solamente un’utopia oggi è un fenomeno in forte espansione che nessuno può più ignorare, sempre più istituzioni e enti danno fiducia al Web 3, voi siete pronti a vivere quello che sarà uno dei grandi punti di svolta della nostra società?